CRONACA E SATIRA POST PARTITA

CRONACA E SATIRA POST PARTITA INTER-LECCE 4-0

E’ il 26 agosto 2019, Antonio Conte arriva allo Stadio Giuseppe Meazza… ma stasera a Milano non gioca la Juve… ah già.

E’ il 26 agosto 2019, si respira un’aria diversa a Milano e in tutte le case degli italiani nerazzurri. Come ha detto il mister “noi abbiamo sostituito gli altri hanno aggiunto”, probabilmente ha ragione ma adesso dopo tanti anni c’è una consapevolezza diversa.

La partita inizia subito con un colpo di scena, dopo Godin anche De Vrij per problemi fisici non può prendere parte al match. Sarebbe stato un problema se non avessimo avuto uno dei più grandi professionisti in questo calcio un pò malato. Andrea Ranocchia come ha sempre fatto, risponde presente e gioca una partita in sicurezza, precisa e senza sbavature.

Mister e giocatori entrano in campo, “niente più pazza Inter” diceva Conte. Detto Fatto, viene utilizzato l’inno “C’è solo l’Inter”. Chissà se alle parole “…io non rubo il campionato ed in Serie B non son mai stato..” Conte vorrebbe di nuovo “Pazza Inter”.

Alle 20:45 si inizia! L’Inter gioca con il 3-5-2. Già visto e rivisto, se non ci sono riusciti grandissimi allenatori come Gasperini, Stramaccioni e Mazzarri perchè dovrebbe riuscirci questo nuovo allenatore alla prima esperienza in una VERA grande squadra?

I neroazzurri partono subito bene, si vede che anche dentro lo spogliatoio c’è una mentalità diversa, i ragazzi giocano a calcio, non hanno paura di fare le giocate e soprattutto finalmente si comincia a tirare anche da fuori area. Handanovic per quel poco per cui è stato impegnato si è sempre fatto trovare pronto. Ottimi D’ambrosio, Ranocchia e Skriniar. A centrocampo si vedono le cose migliori, centrocampo solido e roccioso (sperando sempre in un innesto con grande potenza fisica), di qualità e con una grande attitudine all’attacco.

Un Lecce sfrontato che ha provato a giocare e al quale vanno i complimenti di tutti, si ritrova schiacciato da un pesantissimo 1-2 da parte dei giocatori di Conte. Marcelo Brozovic al 21′ segna a giro sotto l’incrocio e ci pensa Stefano Sensi a raddoppiare al 24′ con un gol di alta classe: il pallone dopo non essersi staccato per un attimo dai piedi del centrocampista della Nazionale Italiana, si infila con precisione assoluta all’angolino basso.

Conte, da buon leccese e storica bandiera bianconera, esulta come un esaltato. Finisce il primo tempo, stiamo 2-0, l’Inter.. contro il Lecce.. alla prima di campionato.. CHE STREGONERIA E’ MAI QUESTA?!

Nel secondo tempo l’Inter sente un pò di fatica nelle gambe, aspettiamo i giornali con i titoli “L’INTER BATTE IL LECCE, MA CHE FATICA! SOCIETA’ ARRABBIATA PER LA FESTA DI LAUTARO!”.

L’Inter continua a gestire la partita, oltre al messaggio d’affetto per Gigi Simoni e ai cori di ben tornato per Lele Oriali, si sentono boati incredibili per i giocatori dell’Inter che ricevono il pallone e che esaltandosi ci regalano belle triangolazioni e lotte in mezzo al campo. Ed arriva il momento che tutti stavano aspettando, è il minuto 60′ Lukaku scambia con Lautaro che tira verso la porta, respinta del portiere arriva il gigante belga che insacca, fa impazzire il Meazza e s’inchina davanti alla curva.

Dopo il gol Romelu Lukaku chiama i compagni per abbracciarsi tutti insieme. Dopo aver stritolato Sebastiano Esposito, il belga abbraccia Conte. Appena Salvini vede l’abbraccio tra Lukaku e Conte corre a rinnovare la mozione di sfiducia!

Entra Barella per Vecino, forse era un pò stanco ma l’uruguaiano doveva uscire addirittura con la barella?

Altre due sotituzioni, Gagliardini per Sensi e Politano per Lautaro. Tra una e l’altra c’è l’espulsione per Diego Farias dopo un’entrataccia su Nicolò Barella. Politano entra, segna, esulta come Epic Brozo. Var: Lukaku in fuorigico attivo, gol annullato. Il gesto tecnico però rimane lo stesso: che c’è frega de Cristiano, noi c’abbiamo Politano!

All’84’ Antonio Candreva dopo una grande partita di grande corsa, buoni cross e ottime chiusure difensive si inventa un gol che su quella fascia non si vedeva dai tempi del Colosso Maicon. A questo punto il mercato dell’Inter assume un’aria quasi divina. Abbiamo acquistato, infatti, Lazaro che nelle settimane precedenti ha fatto delle speciali sedute al costo di un Rolex per insegnare ad Antonio come si resuscita!

Ottima partita, non abbiamo ancora fatto nulla, ma adesso abbiamo un gioco e degli interpreti di qualità che danno il 120%. Il buongiorno si vede dal mattino, ma noi dobbiamo continuare con “TESTA BASSA E PEDALARE!”.