STIAMO TORNANDO? CAPOLISTA! (0-3 SUL MILAN E +4)

Sembra quasi qualcosa di astratto, ma è tutto vero. L’Inter è prima in classifica a +4 dal Milan secondo. Nel 2011, dopo aver vinto tutto nell’anno precedente, vinciamo la Coppa Italia e arriviamo secondi in campionato a -6 proprio dai cugini rossoneri, perdendo lo scudetto dopo 5 anni di tricolore. Da quel momento iniziano anni difficili, cambi di allenatore, cambi di proprietà, giocatori simbolo che si ritirano, 3 capitani diversi. Ci si ritrova nel 2018 a tornare nell’Europa che conta, ci si riconferma nel 2019, sembra l’inizio di un grande percorso. Nel 2020 arriva probabilmente la svolta, torniamo secondi in campionato, questa volta dietro la Juventus 9 volte campione d’Italia; a questo grande risultato sommiamo la finale di Europa League a 10 anni di distanza dalla vittoriosa finale di Champions League. La stagione 2020/21 inizia con tanta pressione, la prima parte di stagione è altalenante e come al solito si sentono fin troppe critiche. La stagione è caratterizzata da una grande fase offensiva e una forse poca concentrazione difensiva. Come se non bastasse, tra l’Inter e la serenità si inserisce la pandemia che ha portato una grave crisi economica con stipendi non pagati e conti in rosso; in più il governo cinese ha bloccato i rubinetti alle aziende che investono all’estero. Questa situazione di conseguenza fa notizia e così si inizia a sentire parlare della possibile cessione della società. I giornali non ci hanno mai aiutato e non ci aiuteranno mai, tra finte liti con squadre a cui “non paghiamo” i calciatori, tra penalità per gli stipendi, tra fallimento perchè non si hanno i soldi, tra “cambi” di nome del F.C. Internazionale Milano 1908 e tante tante altre notizie che provano a destabilizzare l’ambiente, tentano in tutti i modi di farci andare giù. Non abbiamo mollato, non molliamo. Passiamo sopra le difficoltà, rispondiamo sul campo a tutti. I ragazzi di Antonio Conte si uniscono ancora di più, le eliminazioni dalle coppe europee e dalla Coppa Italia ci portano maggiore entusiasmo nell’affrontare il campionato. Ai vari Lukaku, Barella, Bastoni, Lautaro, De Vrij e Hakimi si aggiungono le prestazioni che probabilmente mancavano di Brozovic, Skriniar e Handanovic e soprattutto ritroviamo due grandi campioni (grazie Mister Conte) come Perisic e Eriksen che sembravano fuori dal progetto ma che oggi sono diventati centrali. La squadra oggi attacca benissimo e difende con solidità, il gruppo è unito e rema tutto nella stessa direzione, stiamo vedendo una grande squadra, una delle Inter più forti degli ultimi anni. Mancano 15 partite, manca quasi tutto il campionato, non abbiamo vinto nulla, non abbiamo fatto nulla, però siamo lì e finalmente dopo tanti anni è tutto nelle nostre mani. Tutti uniti, tutti insieme, uniamoci virtualmente in tutto il mondo per spingere i ragazzi verso quel grande obbiettivo che abbiamo e che ormai non possiamo nascondere. VOGLIAMO IL TRICOLORE, E LO VOGLIAMO QUEST’ANNO!